La Sorgente si rinnova con la firma grafometrica

Pubblicato il: 29 Marzo 2024

L’innovazione passa per piccoli cambiamenti capaci di grande impatto. La nostra cooperativa, da qualche tempo, ne ha adottato uno potentissimo: la firma digitale grafometrica, uno degli ultimi ritrovati in tema di digitalizzazione dei processi di lavoro. 

Cos’è la firma grafometrica

La firma grafometrica è una firma olografa, cioè una firma realizzata a mano dal sottoscrittore che, utilizzando una speciale penna elettronica, scrive su una tavoletta digitale appositamente configurata. Grazie a uno speciale software, il sistema, all’atto della firma, cattura una serie di parametri biometrici che la rendono irriproducibile e unica, come quella manuale: la pressione, la velocità, il ritmo, l’accelerazione del segno sono alcuni degli indicatori che, oltre al disegno in sé, vengono campionati più volte al secondo, consentendo una rappresentazione complessiva e completa del tratto dell’utente.

Questa modalità di firma ha pieno valore legale: risponde infatti ai requisiti della Firma Elettronica definiti dal Codice dell’Amministrazione Digitale. 

Per una cooperativa come La Sorgente l’utilità di questo strumento sta principalmente nella possibilità di far firmare ai dipendenti documenti senza la necessità di stamparli. E questo ha un grande impatto per noi, in termini economici, ambientali e di tempo. 

Il risparmio economico 

Nel solo 2021, infatti, La Sorgente ha stipulato 364 nuove assunzioni, 76 collaborazioni e 778 variazioni di contratto, per un totale di 1.218 documenti da firmare e 92.568 pagine da stampare! La sola documentazione per le assunzioni, infatti, conta una sessantina di pagine per ogni nuovo dipendente.

Stampare tutte queste pagine comporta l’acquisto di 185 risme – per un costo totale di 925 euro – e una corposa spesa d’inchiostro: dai 462 euro della stampa in bianco e nero agli oltre 46mila per stampare tutto a colori. Un costo non indifferente, che la digitalizzazione della firma consente di risparmiare. 

 

Il risparmio di tempo e spazio

Anche le tempistiche di lavoro beneficiano di questa innovazione: in primo luogo quelle di chi si occupa dell’archiviazione dei documenti, che non saranno più riposti in faldoni e poi in magazzino, ma resteranno a disposizione in cloud: un bel risparmio anche di spazio per gli uffici, dato che accumulare 185 risme l’anno significa dover trovare posto, ogni 12 mesi, a una pila di fogli alta quasi un metro. 

Ma si tratta di una comodità anche per i dipendenti: anzitutto, questi troveranno i documenti sempre a disposizione online. Ma non solo: poiché molti dei servizi che la cooperativa segue sul Lago di Garda sono fisicamente molto lontani dalla sede centrale di Montichiari, La Sorgente ha introdotto la possibilità, per i dipendenti che lavorano sul lago, di firmare digitalmente da remoto

Considerando per comodità la distanza tra Montichiari e Salò (70 km tra andata e ritorno) firmare da remoto significa risparmiare un’ora e mezza di viaggio e due euro di benzina. 

Moltiplicato per tutti i dipendenti dei servizi gardesano di Sorgente, il risparmio potenziale diventa di 853 euro e 1279 ore di viaggio.

La ricaduta ambientale

Per non parlare dell’ambiente: sì, perché gli 853 euro di benzina di cui sopra corrispondono a 501 litri di carburante che non concorrerà all’inquinamento atmosferico. E non solo: abbiamo accennato al fatto che la firma digitale consente di risparmiare carta. Considerando che da un pino si ottengono circa 79mila fogli, grazie a questa innovazione possiamo salvare, in un anno, 1,2 alberi!